Affiliate marketing: a questo termine si associano spesso espressioni come “soldi facili”, guadagno senza lavorare, addirittura in alcuni casi truffa. Niente di più sbagliato, il marketing di affiliazione può diventare un vero e proprio modello di business, a partire da un accordo commerciale tra chi ha necessità di promuovere prodotti e servizi (il merchant) e chi ha a disposizione uno spazio digitale trafficato o una community con cui comunicare (il publisher).
Hai un sito web, un blog, un canale youtube o altri canali social che stanno crescendo e vuoi capire come guadagnare tramite l’affiliazione con grandi e piccoli brand? In questa guida partiremo dalle basi, scoprendo i princìpi chiave per l’affiliate marketing per dilettanti, e poi entreremo nel dettaglio per offrire – anche tramite video di facile fruizione – tutte le informazioni utili anche per chi è già dentro questo settore e si sta scontrando con qualche dubbio specifico (ad esempio le tipologie di programmi, le modalità di guadagno, la tassazione e così via).
Cosa si intende per affiliate marketing
Prima di tutto, è fondamentale chiarire il significato di affiliate marketing, o in italiano marketing di affiliazione (o semplicemente affiliazione). Si tratta per un venditore (merchant) di una modalità di fare marketing tramite un affiliato, ossia un terzo soggetto che promuove i prodotti o servizi del merchant in cambio di una commissione per ogni vendita effettuata.
Già dalla definizione si iniziano a intravvedere le possibilità! Pur non avendo un proprio inventario di prodotti o servizi, è possibile guadagnare con l’affiliazione a dei venditori, promuovendo il prodotto nei propri canali digitali.
Di fatto, dunque, nell’affiliate marketing abbiamo tre soggetti: l’affiliante, l’affiliato e il cliente. L’affiliante, o merchant, è colui che possiede il prodotto o servizio da vendere. L’affiliato, o publisher, invece è colui che mette a disposizione un proprio spazio digitale per la promozione. A completare il triangolo di affiliazione, troviamo ovviamente l’acquirente, ossia colui che vede l’advertising sul sito del publisher e clicca sul link di affiliazione, giungendo al sito del merchant e compiendo quindi un azione di conversione.
Non si tratta di un meccanismo nuovo, il primo programma di affiliazione è attribuito ad Amazon, lanciato addirittura nel 1996, tuttavia è con l’esplosione dell’eCommerce che questo meccanismo ha mostrato tutte le sue potenzialità. Parallelamente sono nati strumenti, tra cui GetResponse come vedremo, che permettono di semplificare enormemente tutti i passaggi e aumentare i guadagni!
Prima di entrare nel dettaglio, e chiarire l’affiliate marketing per dilettanti e per esperti, è bene conoscere altri concetti preliminari:
- passive income: letteralmente reddito passivo, questa formulazione è spesso associata al marketing di affiliazione, perché? Ma proprio perché si tratta di una strategia in cui è possibile guadagnare “passivamente”, ossia senza fare delle azioni immediatamente connesse. Questo aspetto può creare dei dubbi sul tema ma va detto che ormai il tema dell’affiliazione è estremamente consolidato e non si tratta certo di un sogno.
- revenue sharing: letteralmente condivisione del fatturato, quest’espressione identifica proprio la base teorica dell’affiliate marketing. È una strategia win-win, cioè che porta benefici sia a chi deve vendere i propri prodotti – perché riesce a raggiungere una audience più ampia o nuova – sia a chi fa da intermediario, dandogli come detto la possibilità di generare passive income. In questo triangolo non va poi dimenticato il cliente, anche lui beneficerà dei link di affiliazione, se inseriti in maniera coerente su prodotti di suo interesse.
- link di affiliazione: lo abbiamo appena citato, tuttavia è bene chiarire anche da un punto di vista un po’ più tecnico che cosa significa inserire un link di affiliate marketing sul proprio sito web. Si tratterà di un URL specifico che contiene l’ID o il nome dell’utente dell’affiliato, in questo modo sarà possibile tener traccia dei click ricevuti dallo specifico link e quindi associare l’eventuale acquisto al tuo ruolo di publisher.
Come funziona l’affiliate marketing
L’affiliate marketing per dilettanti è una realtà e rendersi affiliati può portare guadagni anche consistenti in maniera semplice. Chiunque può aderire ad un programma di affiliazione e iniziare a ricevere di fatto una “rendita”, a partire dal traffico generato sul proprio sito web.
Un esempio convincente è il programma di affiliate marketing proposto da GetResponse, che mi ha permesso di approfondire in maniera vincente questo intricato mondo! Come funziona?
Iniziare è molto semplice, basta iscriversi ad una piattaforma dedicata, avviando la collaborazione con un brand. Ad esempio, ipotizziamo di iscriverci al programma offerto da GetResponse, soluzione perfetta per chi cerca una piattaforma di marketing digitale completa. Ricordiamo che il programma è aperto a tutti – blogger, youtuber, imprenditori digitali ecc.… – e non è assolutamente obbligatorio essere clienti di GetResponse.
In concreto, come si viene pagati in un programma di affiliazione? La risposta è: dipende. Nel caso di un prodotto il cui utilizzo si basa sul pagamento ricorrente di una licenza – com’è solitamente un software, è probabile che vi siano due modalità: pagamento ricorrente su ogni abbonamento attivo del cliente (nel caso di GetResponse, la percentuale è del 33%!) o pagamento fisso su ogni vendita (nel nostro caso 100$). In entrambi i casi, come approfondiremo nel prossimo paragrafo, i guadagni potranno diventare significativi!
Un programma di affiliate marketing, anche per dilettanti, offre quindi diversi vantaggi concreti: flessibilità, guadagni facili e risultati sia per il merchant sia per il publisher. Va inoltre detto che se si sanno scegliere merchant coerenti con i propri contenuti editoriali si è anche in grado di offrire un servizio in più agli utenti del proprio sito web o del proprio canale YouTube.
Quanto si guadagna con l’affiliate marketing
Veniamo alla domanda più importante: si può diventare ricchi con l’affiliate marketing? La risposta è sì, ci si potrebbe riuscire ma non bisogna aspettarsi che i soldi cadano dal cielo! La realtà è che il guadagno dipenderà da molti fattori, legati sia a noi stessi come publisher sia al merchant con cui decideremo di collaborare.
Prima di tutto, va considerato il traffico del proprio canale. È ovvio che la possibilità di attirare lead e clienti per il merchant è direttamente collegata alla numerosità di persone che passano sulla tua “vetrina” (es. sito web o canale YouTube). Entrare nel mondo dell’affiliate marketing significa dunque, come primo punto, lavorare con perseveranza sui contenuti e sulla promozione del proprio canale. Non si tratta di “soldi facili” ma di passive income legato alla bontà dell’offerta editoriale che si riesce a proporre.
Dall’altro lato – una volta consolidata la propria community o comunque un’ampia platea di utenti attirati dai tuoi contenuti – dovrai valutare il miglior merchant con cui lavorare. GetResponse, ad esempio, ha una lunga tradizione in questo campo, avendo attivato il programma di affiliazione fin dai primi anni 2000, e ancora oggi si conferma uno dei migliori programmi presenti sul mercato.
Da dove partire per fare affiliate marketing
Stai muovendo i primi passi nel mondo dell’affiliate marketing e vorresti qualche consiglio per avere successo in quest’ambito? Nessun problema, ecco i principali aspetti da considerare! Come avrai modo di notare, non si tratta di aspetti tecnici ma consigli legati ad un buon utilizzo di quello che è il tuo principale asset come publisher: contenuto di qualità e utile per i tuoi utenti.
1. Crea dei contenuti coerenti con il tuo pubblico!
Analizza e seleziona il tuo pubblico di destinazione prima di iniziare a creare contenuti. In primo luogo, potresti considerare la posizione, la lingua, il sesso, l’istruzione, il reddito, i siti Web preferiti e altri fattori critici e demografici. Successivamente però, dovrai lavorare in logica di inbound marketing, ossia analizzare dove si trova il tuo pubblico rispetto alla fase di conversione.
Supponiamo di voler inserire un link di affiliazione in un contenuto legato alle migliori macchine per fare il pane in casa. Se ti rivolgi a tuo traffico che è in fase di consapevolezza, è adatto un elenco delle 10 migliori macchine per il pane. Nella fase di considerazione, ha senso confrontare da tre a cinque apparecchi. Il confronto di due articoli o una recensione completa di un prodotto nella fase decisionale potrebbe aiutare il lettore a effettuare un acquisto, portando infine ad una vendita e quindi ad una commissione. Il contenuto della fase di considerazione e decisione favorisce il maggior numero di conversioni.
2. Crea un piano editoriale con contenuti di qualità
Il contenuto è fondamentale per il marketing di affiliazione. Senza di esso, non puoi attirare traffico, clic e vendite. Un contenuto o un calendario editoriale è un programma scritto di quando e dove prevedi di pubblicare i contenuti imminenti e di aggiornare gli articoli esistenti. Molti strumenti possono aiutarti a organizzare e pianificare i contenuti, inclusi fogli di calcolo, modelli, software di marketing e plug-in.
Ricorda però che pubblicare molti contenuti per il gusto di farlo non paga nell’ambiente di oggi. Semplicemente non c’è spazio per un output non ispirato e al di sotto della media. Inoltre, è improbabile che i contenuti poco brillanti si classifichino in alto, vengano visti o diventino virali. Impegnati dunque a produrre post di alta qualità, anche se ciò significa creare meno contenuti. Inoltre, avere meno contenuti sul tuo sito web significa che avrai meno pagine da ottimizzare e tenere aggiornate.
4. Monitora costantemente le prestazioni
Monitorare i risultati di vendita è fondamentale per migliorarsi, ma non è sufficiente. È fondamentale monitorare altre metriche sul rendimento, come sorgenti di traffico, clic, impressioni, tassi di conversione, vendite e rimborsi.
Molti blogger utilizzano strumenti di analisi web per determinare i contenuti con le migliori prestazioni, le sorgenti di traffico, i dati demografici del pubblico e così via. I marketer dei social media valutano la copertura, il coinvolgimento, le visualizzazioni, i follower e altre metriche vitali. Gli e-mail marketer valutano i tassi di apertura, i clic, i nuovi iscritti e le cancellazioni.
5. Segui le regole del programma di affiliazione
Ogni merchant stabilisce delle regole che gli affiliati devono seguire per rimanere nei loro programmi. Ad esempio, gli affiliati non possono promuovere il merchant su siti web totalmente copiati o che plagiano siti ufficiali oppure che promuovono contenuti pericolosi. Naturalmente, ti consigliamo di mantenere una buona reputazione per mantenere le tue partnership e commissioni di marketing di affiliazione.
Come guadagnare con l’affiliate marketing
Non esiste un solo modello di business per guadagnare con l’affiliate marketing, in verità ne esistono diversi. Come publisher, potete decidere di concentrarvi su un singolo tipo di contenuto o allargare lo sguardo su più canali. Se avete un sito web di riferimento, potreste trovarvi in una di queste situazione:
- Blog: i blogger scrivono e pubblicano contenuti originali per attirare un pubblico con interessi condivisi.
- Sito di recensioni: gli scrittori esaminano e confrontano prodotti e servizi per aiutare le persone a prendere decisioni di acquisto. Alcuni blogger creano contenuti simili.
- Sito di coupon/affare: gli amministratori web offrono coupon e offerte speciali per incentivare e aumentare le vendite.
- Servizi: liberi professionisti e agenzie consigliano prodotti ai propri clienti utilizzando i link di affiliazione.
- Sito fedeltà/premi: gli amministratori web emettono punti e altri premi per gli acquisti presso commercianti selezionati
Come ottenere traffico su questo canale digitale? Queste le principali azioni per ottenere traffico:
- SEO: il traffico organico arriva al tuo dominio dai risultati dei motori di ricerca non pagati.
- Email marketing: traffico e-mail proviene da newsletter e campagne di marketing.
- Azioni sui social network: traffico social proviene dai siti web dei social media.
- Link: il traffico di riferimento proviene da altri siti che si collegano al tuo dominio.
- Direct: il traffico diretto arriva digitando l’URL del tuo sito Web in un browser o tramite un segnalibro del browser.
Se invece non hai a disposizione un sito web, o vuoi comunque complementare l’attività con altri canali, potreste usare uno di questi:
- E-mail marketing: gli e-mail marketers si concentrano sulla creazione di elenchi e sull’invio di e-mail di contenuti, offerte e offerte originali ai propri abbonati.
- App mobile: gli sviluppatori di software creano e monetizzano app con annunci e link di affiliazione.
- Social media: gli esperti di marketing pubblicano testo, video e immagini su Facebook, YouTube e altre comunità online popolari.
- Webinar ed eventi online: gli esperti di marketing in questo ambito creano contenuti live e preregistrati; quindi, inviano messaggi di posta elettronica agli iscritti con offerte e offerte.
Programmi di affiliazione marketing
Una volta chiarite le opportunità dell’affiliate marketing, è lecito chiedersi quali siano i principali programmi di affiliazione oggi sul mercato.
Uno dei più noti è sicuramente quello di Amazon, di fatto il primo affiliate program nato fin dai primi anni 2000. Amazon Affiliate è una garanzia per i pagamenti costanti e l’ampia offerta del colosso americano fa sì che molti publisher potranno offrire prodotti coerenti con i propri contenuti.
Un altro esempio vincente è il programma di affiliazione di GetResponse, programma anche in questo caso di lunghissimo corso. GetResponse – piattaforma di digital marketing – offre sia pagamenti ricorrenti (al 33% su ogni abbonamento) sia commissioni one-time su ogni nuova attivazione. Con questi numeri, si tratta di uno dei programmi più remunerativi.
Oltre a questi esempi, ricapitoliamo le principali categorie – o meglio modalità di pagamento – nei programmi di affiliazione:
- High-paying: pagano una commissione minima del 30 percento o $ 50 per vendita.
- High-ticket: includono merchant con prodotti e servizi che costano più di $ 1.000.
- Recurring: pagano commissioni continue per un determinato periodo o indefinitamente.
- Pay per lead: pagano per le attività dei nuovi utenti, come registrazioni di prova gratuite, nuovi account, preventivi e richieste demo.
Tool per fare affiliate marketing
Quali sono gli strumenti necessari per fare affiliate marketing? Ne possiamo citare diversi: prima di tutto, gli strumenti utili per creare delle headline, cioè titoli efficaci (es. Coschedule’s Headline Analyzer), o tool per generare idee di contenuto. Citiamo inoltre gli strumenti per migliorare la strategia SEO, ossia migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca e i tantissimi tool nati per analizzare il proprio mondo sui social network. Vi sono poi tutti gli strumenti collegati alla gestione delle immagini o gift (es. Unsplash, Giftmaker.me).
Va sottolineato che questi tool si pongono il primario obiettivo di incrementare il traffico sul proprio sito web o canale social, il primo passo per costruire un proprio business basato sull’affiliate marketing.
5 domande che hai ancora sull’affiliate marketing
Per concludere questo articolo, forse ti è rimasto qualche dubbio sul marketing di affiliazione. Proviamo a chiarirli!
- Si può lavorare come affiliato (o publisher) senza sito web? Certo! Come abbiamo visto, tramite canali quali email, social network o app mobile è possibile promuovere prodotti e servizi, spesso in maniera molto efficace.
- Qual è la tassazione sui guadagni dai programmi di affiliazione? Se i guadagni diventano consistenti, sarà ovviamente necessario aprire una Partita IVA e si potrà approfittare del regime forfettario, con una tassazione del 5% o 15%. Se vi sono più soci, si potrà anche valutare di aprire una ditta individuale o società di persone. Ovviamente l’affiliate marketing permette anche di versare contributi pensionistici.
- Chi è l’affiliate marketing manager? È una figura che – dalla parte dell’affiliante (dei merchant) – si occupa di mantenere i contatti con i publisher e/o influencer e di costruire, collaborando con gli affiliati, delle campagne marketing coerenti con gli obiettivi o le scelte strategiche (es. sconti, promozioni) del brand.
- Dropshipping vs affiliate marketing: con il termine dropshipping, il publisher ha la possibilità di far effettuare al cliente l’acquisto direttamente sul proprio sito web e trasmettere poi l’ordine al distributore che si occuperà poi del processo di fulfillment e della consegna al cliente finale. I clienti, dunque, rimangono sul tuo sito come affiliato e – se il merchant non è affidabile – è la tua reputazione ad essere messa in gioco. Il marketing di affiliazione è invece una scelta molto meno rischiosa.
- L’affiliate marketing è una truffa? Ovviamente NO! Come abbiamo detto, questo modello di business offre moltissime opportunità. Tuttavia, è vero che bisogna muoversi con attenzione, perché esistono dei meccanismi fraudolenti, come ad esempio il cookie stuffing. Inoltre, alcuni merchant possono essere poco affidabili nei pagamenti.
Perché diventare affiliati GetResponse
GetResponse è piattaforma di marketing online estremamente versatile, che offre programmi sia totalmente free sia ben strutturati per le aziende più grandi. Il programma di affiliazione messo a disposizione da questa piattaforma è aperto a tutti, chiunque può aderire, scegliendo le modalità di pagamento (ricorrente o one-time) più adeguate alle sue esigenze. GetResponse fornisce un link unico e condivisibile da utilizzare sul tuo sito, blog, canale YouTube e profili social media, o da dare direttamente ai clienti. Vengono inoltre monitorare automaticamente le prestazioni e le vendite e di conseguenza i relativi pagamenti. Si tratta dunque di un high-paying program, caratterizzato da grande affidabilità e convenienza.